Re:ZERO -Starting Life in Another World- Director's Cut (doppiaggio francese) – Episodio 8 – La malattia chiamata disperazione \ The Outside of Madness

La Notte che Soffocò la Luce

Subaru si aggirava nel buio più totale, come se il tempo stesso avesse smesso di correre. La sua mente era intrappolata in un labirinto di pensieri, impossibilità e rimpianti. Aveva provato a proteggere, ma era stato troppo tardi. Quel pensiero lo aveva divorato, consumando ogni sua speranza e ogni sua certezza.

La sua espressione era un labile equilibrio tra il disperato e l’addolorato. I suoi occhi erano due pozze d’ombra che si agitavano in cerca di una speranza, ma non trovarono nulla. Il passato si era staccato da lui, e non c’era alcun modo per rimediare ai danni subiti.

La memoria della notte precedente si era cristallizzata nella sua mente, un’immagine dolorosa e inconfondibile. Lui era tornato da Emilia, nonostante le parole di avvertimento di Rem e Crusch, e aveva cercato di salvarla. Ma era stato troppo tardi. La realtà lo aveva sorpreso, facendogli comprendere che non c’era stata alcuna possibilità di salvezza.

“Sei troppo tardi”, aveva sentito quella voce. Era stata la più difficile delle verità, eppure Subaru la sapeva. Nonostante ciò, aveva continuato a credere che potesse essere ancora salvata, che potesse esserci un modo per annullare il passato.

Ma ora, seduto nel buio, sentiva che la realtà lo aveva lasciato indietro. La sua disperazione era diventata un peso insostenibile, e la sua vista si stava confondendo. La notte si era fatta pesante, come se le ombre stesse per inghiottire ogni luce.

In quel momento, Subaru aveva capito che la sua determinazione era stata la sua rovina. Aveva cercato di proteggere, ma aveva finito per distruggere. E adesso, in quell’oscurità totale, sentiva che non c’era più niente da fare. La sua speranza era svanita, e la sua fatica era diventata insostenibile.

La sua mente era un luogo deserto, senza vita, senza speranza. E in quel deserto, Subaru si sentiva solo, abbandonato, e definitivamente perduto. La sua storia era finita, e non c’era alcun modo per cambiarla.