“Sommersi dalle ombre: le suggestioni visive del mondo di Jujutsu Kaisen”
Tra le pagine del manga “Jujutsu Kaisen”, creato da Gege Akutami, è possibile avvertire la forte immissione di luce e oscurità che caratterizza la narrazione. Il giapponese autore, infatti, è riuscito a catturare il cuore dei lettori attraverso una mescolanza di colori tesi e luminosi, riuscendo a generare un senso di tensione e mistero che tiene in stato d’assedio gli stessi protagonisti.
Nel cuore della storia, il teenager Yuji Itadori, un anno scolastico che sembra destinato a diventare il futuro del Jujutsu, nonché un punto di rottura per la tranquilla vita studentesca. Tuttavia, la sua decisione di unirsi a una organizzazione segreta di stregoni, formata da persone come Masamichi Yugo, Megumi Fushiguro e Nobara Kugisaki, scatena una spirale di eventi che trascinano tutti lungo un percorso segreto, allietato da morti che sembrano quasi vere.
In questo universo, dove le tenebre sembrano travolgere il buon senso, l’autore non rinuncia ad esplorare l’inconscio umano, rendendo Jujutsu Kaisen un mondo estremamente complesso, pronto a travolgere l’aspettativa dei lettori.
La scelta delle linee, curvose e aguzze come lame, dà alle figure un’aura quasi onirica, donando alla narrazione una dimensione sottile e insieme drammatica. L’utilizzo dei colori è quanto mai preciso, trasformando il Jujutsu Kaisen in un labirinto di sfumature dove l’oscurità e la luce diventano protagonisti alterni.
I volti dei personaggi sono sempre espressioni intense e concentrate, riflesso dei loro pensieri e desideri, in costante evoluzione dietro i loro occhi. Yuji Itadori, per esempio, ha un sorriso radioso ma anche una fronte prematuramente solcata dalle rughe del problema, il peso delle pressioni esterne.
Così come l’autore ha creato un unico linguaggio grafico, il cui effetto è un vero e proprio ” shock” per l’occhio, si può notare che, in ogni caso, anche la sua stessa creatività si svela in ogni raccoglitore. Gege Akutami è veramente un artista estremamente versato nel suo lavoro, capacendo di far crescere emozioni attraverso linee e colori che sembrano “salire in superficie”, come le figure dei protagonisti, portandosi dietro le menti dei lettori nella sua disperata avventura.