10 dettagli di Dragon Ball GT che non hanno assolutamente alcun senso

La genesi di un’eredità controversa: l’evoluzione di Dragon Ball GT

Nel 1996, la serie anime Dragon Ball Z aveva conquistato il mondo con le sue battaglie epiche e gli sviluppi inaspettati del plot. Tuttavia, pochi anni dopo, il sequel, Dragon Ball GT, apparve sulla scena con un tono e un’atmosfera diversi rispetto al predecessore. Il creatore originale, Akira Toriyama, ebbe un ruolo di rilievo nello sviluppo del cast principale e nel creare alcuni concetti iniziali, ma la direzione diversa della serie suscitò molte critiche e controversie.

In Dragon Ball GT, Goku Jr. e Vegeta Jr., i figli dei famosi eroi Goku e Vegeta, ereditano le loro capacità e diventano protagonisti della serie. Tuttavia, la maggiore novità era l’introduzione del Super Saiyan 4, un nuovo livello di potenza per i Saiyan che differiva significativamente dalle tradizionali trasformazioni viste in Dragon Ball Z. La novità non piacque a tutti, specialmente ai fan di Dragon Ball Z che si aspettavano una continuazione più coerente con la precedente serie.

Tuttavia, a dispetto delle aspettative bassissime, Dragon Ball GT iniziò a trovare il suo ritmo e a migliorare considerevolmente con l’avanzare della serie. Le battaglie iniziarono a diventare più coinvolgenti e il cast principale iniziò a prendere forma. Anche se la serie non raggiunse mai il livello di successo di Dragon Ball Z, GT trovò comunque un proprio stile e una sua identità, che la resero più accogliente per i fan.

Il Super Saiyan 4, in particolare, divenne un’arma a doppio taglio. Da una parte, offriva una nuova possibilità di sviluppo per i personaggi e per la storia, ma dall’altra parte, fece sentire i fan di Dragon Ball Z fuori posto, poiché non rientrava nel loro stile di gioco. Tuttavia, alla fine, il Super Saiyan 4 si rivelò un elemento positivo della serie, offrendo una nuova sfida per i protagonisti e aumentando la tensione e l’azione nella storia.

In sintesi, Dragon Ball GT rappresentò un tentativo ambiguo di riproporre la serie originale in un modo diverso, ma ciò che ne risultò fu un’opera originale che, se non sempre convincente, riuscì comunque a trovare il suo pubblico e a raggiungere un livello di successo decente. La serie ebbe un impatto profondo sul franchise di Dragon Ball e contribuì a plasmare l’immaginario di generazioni di fan.